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Archivio di Stato di Salerno

"L'esperienza di altre città ha dimostrato che è dannoso adottare, per segnalazioni di pericolo, gli squilli di tromba o cornette ..."


La difesa aerea

Tra i documenti degli anni tra il 1915 e il 1918 sono stati selezionati alcuni dei numerosi manifesti recanti ordinanze dei Sindaci o del Prefetto, articoli di giornale e comunicazioni che riguardano la difesa aerea, quindi le misure da osservare in caso di incursioni aeree nemiche e puntuali istruzioni da seguire rigorosamente. Tali precauzioni non erano certo immotivate, soprattutto in seguito al bombardamento su Napoli, avvenuto la notte tra il 10 e l'11 marzo 1918, quando il dirigibile tedesco LZ 104 partì dalla base di Jambol per compiere il raid aereo su Napoli.
Di una certa curiosità risulterà il riferimento al segnale di allarme, fatto con “suono a martello del Campanone di San Matteo”, definizione sulla quale lo stesso Arcivescovo Grasso richiede chiarimenti. E inoltre i luoghi di rifugio indicati dal Prefetto, molti tutt’oggi individuabili tra le strade e gli edifici di Salerno.

  26 agosto 1916

Il Prefetto Girolamo Bajardi comunica all’Arcivescovo della Diocesi di Salerno che il segnale di allarme, in caso di lancio di bombe da parte di aeronavi o velivoli nemici, sarà dato con rintocchi a martello del campanone di San Matteo.

        27 agosto – 22 settembre 1916

L’Arcivescovo Mons. Carlo Gregorio Grasso chiede al Prefetto di Salernovchiarimenti relativi al “suono di campana a martello” per dare opportune disposizioni. Lo stesso conferma che il suono del campanone di San Matteo sarà riservato esclusivamente ai casi di allarme, come concordato.

Prefettura Gabinetto, b. 668, f. 6

 

Volantino sulle principali regole da osservarsi in caso di incursioni aere.  (Prefettura Gabinetto, b. 661, f. 5)

     1 gennaio 1918

Manifesto in cui il Prefetto ordina in caso di attacchi aerei quale segnale di allarme usare, quali edifici adibire a rifugi, e altre misure da tenersi tra cui l’oscuramento delle luci pubbliche e private, l’interruzione della circolazione, la sospensione del servizio telefonico privato, e infine istituisce i posti di pronto soccorso, il servizio pompieri e il segnale di cessazione del pericolo.  (Prefettura Gabinetto, b. 661, f. 5)

22 novembre 1917

Comunicazioni del Sindaco di Salerno al Prefetto circa i posti di rifugio a disposizione della popolazione in caso di incursioni di aerei nemici.  (Prefettura Gabinetto, b. 661, f. 12)



Ultimo aggiornamento: 02/05/2023